Una class action sarebbe stata intentata contro l’exchange di criptovalute Coinbase, quotato al Nasdaq, sostenendo che la piattaforma consente ai clienti di scambiare 79 criptovalute che sono titoli non registrati, tra cui XRP, dogecoin (DOGE) e shiba inu (SHIB).
I querelanti principali e gli utenti di Coinbase Christopher Underwood, Louis Oberlander e Henry Rodriguez affermano che dall’8 ottobre 2019 ad oggi, Coinbase ha consentito ai clienti di acquistare e vendere 79 diverse criptovalute senza rivelare che si tratta in realtà di titoli. I querelanti hanno aggiunto che questi titoli crittografici non sono registrati presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti o qualsiasi autorità di regolamentazione statale e Coinbase non è registrato come borsa valori o broker-dealer.
I querelanti affermano che “la vendita di questi token da parte di Coinbase viola sia la legge federale che quella statale”. La class action copre tutte le persone o entità che hanno effettuato transazioni su uno qualsiasi dei 79 token crittografici su Coinbase o sulla piattaforma Coinbase Pro durante il periodo di lezione.
Le 79 criptovalute citate nella causa sono 1INCH, AAVE, ACH, ADA, AGLD, ALGO, AMP, ANKR, ARPA, ATOM, AUCTION, AXS, BAL, BAND, BAT, BNT, BOND, BTRST, CGLD, CLV, COMP, CRO, CRV, CTSI, CVC, DNT, DOGE, DOT, ENJ, EOS, FARM, FET, FIL, FORTH, GNT, GRT, GTC, ICP, IOTX, KEEP, KNC, LINK, LOOM, LRC, MANA, MATIC, MKR, MLN, NKN, NMR, NU, OGN, OMG, ORN, OXT, PLA, POLY, QNT, QUICK, RARI, REN, REP, RLC, SHIB, SKL, SNX, SOL, STORJ, SUSHI, TRB, TRIBE, UMA, UNI, XLM, XRP, XTZ, XYO, YFI, ZRX.
La causa cita più volte il presidente della SEC Gary Gensler. Il capo della SEC ha affermato in diverse occasioni che non c’è abbastanza protezione degli investitori nel settore delle criptovalute. Ha anche sottolineato che alcune piattaforme elencano da 50 a 100 token, alcuni dei quali potrebbero essere titoli. Tuttavia, la SEC non ha chiarito attivamente quali criptovalute considera titoli. Nel dicembre 2020, la Commissione ha citato in giudizio Ripple Labs e due dirigenti per la vendita di XRP che secondo la Commissione erano titoli non registrati. Ripple sostiene che XRP non è una sicurezza; la causa è ancora in corso.
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